Suor Helena Paula Carvalho, SFP​

27 settembre 1945 – 26 giugno 2023

Suor Helena Paula Carvalho nasce a Ipameri, nello stato brasiliano di Goiás, il 27 settembre 1945, da Romeu Carvalho ed Helena João Carvalho. La coppia diede vita a 14 figli, di cui 10 femmine e 4 maschi.
Sr. Helena Paula è entrata nella Congregazione delle Suore Francescane dei Poveri il 2 febbraio 1965, prendendo i primi voti il 16 luglio 1968 e facendo professione perpetua il 21 febbraio 1976.
Laureatasi in scienze infermieristiche nel 1977, ha lavorato per molti anni come infermiera nell’Ospedale Carmela Dutra di Pires do Rio, nel Goiás, facendovi nascere molti bambini.
L’Ospedale Carmela Dutra è stato operativo dal 1961 al 1982, per un totale di 21 anni di servizio alla cittadinanza. Dopo la chiusura del reparto maternità, Suor Helena Paula ha partecipato e vinto il concorso statale per le Regionais da Saúde (presidi territoriali di assistenza) dello stato di Goiás, dove ha lavorato per molti anni con tanto amore e dedizione.

Moltissimi bambini, adulti e persone anziane hanno potuto grazie a lei usufruire di tanti servizi: persone positive all’HIV, diabetici, ipertesi, bambini che avevano necessità di vaccinazioni in aree rurali. Usciva prima dell’alba per raggiungere le carbonaie della regione, e tornava a casa che era già calata la sera.
Suor Helena Paula ha poi vissuto negli Stati Uniti dal 1991 al 1993, facendo un ottimo lavoro di assistenza ai malati di HIV.
Dal 2004 al 2006 ha servito la Congregazione in Senegal: è stata una delle fondatrici della comunità di Samine, Casamance, nel sud del Senegal. Ha vissuto in quella comunità dal 3 gennaio al 14 ottobre 2006, facendo anche lì un bellissimo lavoro con i poveri, piantando semi che nel tempo sono cresciuti e tutt’oggi continuano a dare frutti.

Ha svolto vari incarichi a servizio della Congregazione e, da ultimo, è stata membro del Comitato Internazionale dello Sviluppo dei Membri e della Missione.
Era una donna di preghiera e di grande fede: ha dovuto sottoporsi a terapie oncologiche per 13 anni e in tutto questo tempo è sempre rimasta ottimista, serena, speranzosa, confidando con grande entusiasmo, gioia e fiducia nella grazia di Dio, perché amava vivere. La sua malattia non le ha mai impedito di vivere la propria vita: ha sempre mantenuto il suo consueto ritmo, donandosi nei vari ministeri della Congregazione al fianco dei poveri.
In Brasile ha vissuto sempre nel Goiás, nelle città di Pires do Rio, Jataí e Goiânia, meravigliandoci col suo coraggio visionario, lavorando con molto impegno accanto ai poveri e ai malati. Aveva una voce splendida e amava cantare e incantare.

Era molto perseverante nella preghiera e responsabile rispetto agli impegni presi nella vita comunitaria e nella pastorale.
Amava presiedere alle celebrazioni della Parola, tenere seminari, cantare e offrire assistenza spirituale a chiunque gliela chiedesse, e faceva tutto ciò con molta gioia e dedizione.
Lodava e ringraziava sempre il Signore per averle dato l’opportunità di essere luce nella vita di tanti fratelli e sorelle. Era molto devota alla Madonna del Perpetuo Soccorso, tanto che più di 40 anni fa fu lei stessa ad avviare le novene a lei dedicate nella vecchia Cappella di Nostra Signora Aparecida di Pires do Rio, senza mancare mai e lasciando molte discepole: oggi la novena viene fatta ogni mercoledì presso la chiesa madre, la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù. Non è un caso che la nostra carissima Sr. Helena Paula sia stata vegliata e sepolta a Pires do Rio proprio il 27 giugno, giorno in cui si celebra la Madonna del Perpetuo Soccorso.

Fino all’ultimo giorno ha dedicato la propria vita con tenacia alla preghiera e alla fedeltà a Dio. Per 13 anni è stata instancabile nel sottoporsi ai trattamenti per la cura del suo cancro, non perdendo mai la fede e la speranza in giorni migliori. Era innamorata della vita e ha lottato per mantenerla fino al giorno in cui Dio l’ha chiamata in Paradiso, il 26 giugno 2023.

Ha dato testimonianza di amore e cura per la natura, ci ha fatto l’onore di renderci partecipi dei suoi molti talenti artistici quali la scrittura, il canto e la pittura.
Parlare di Suor Helena Paula non è difficile. È come dice il Vangelo: “Ogni albero si riconosce dal suo frutto”. Avendo piantato semi di bene, questa nostra sorella ha avuto la gioia di poterne cogliere tanti frutti già in questa vita.
Nei suoi ultimi attimi di vita, a chi le chiedeva cosa desiderasse, ha risposto: “Che sia fatta la volontà di Dio”. Suor Helena Paula ha compiuto la propria missione in questo mondo senza mai distogliersi da Cristo.

Ecco alcune testimonianze di suore, associati/e e amici che ricordano Sr. Helena Paula Carvalho con affetto:

Suor Helena Paula mi ha testimoniato cosa significa veramente essere una donna del SÌ a Dio in tutte le stagioni della sua vita. Che ora possa gioire in Dio per sempre.
Sr. Marilyn Trowbridge, sfp

Sono grata a Dio di aver avuto una sorella così speciale come sr Helena Paula.
Non abbiamo avuto molte occasioni per stare insieme, ma quelle poche in cui ci siamo viste sono state profonde. Nel giugno 2019 abbiamo avuto la grazia di stare alcuni giorni ad Aachen. Ho visto in lei una donna determinata e felice…felice nonostante la malattia. Spesso abbiamo pregato insieme alla tomba di Madre Francesca e non dimenticherò mai le sue parole:” Se dobbiamo chiedere una grazia di guarigione, non chiediamola per me, ma per sr Raffaella che è più giovane e deve ancora dare tanto alla Congregazione”. Questo è per me dare la vita fino in fondo e sr Helena Paula me lo ha insegnato.
Grazie a te sorella cara per il bene che hai dato, e per le persone che attraverso te hanno toccato con mano l’essere sanate dal nostro Carisma. Ora sei in Paradiso insieme a Raffaella e ti chiedo di custodirci e di donarci tanta forza e coraggio.
Buon viaggio verso il Cielo,
Sr. Loredana Giugliano, sfp

Ho avuto la grazia di vivere con Suor Helena Paula nella stessa comunità in diversi contesti, anni e luoghi. La sua fedeltà, il suo impegno, la sua testimonianza d’amore e di dono di sé ai poveri e ai più vulnerabili mi hanno sempre lasciato meravigliata.
Starle accanto nei momenti più dolorosi e difficili della sua vita è stata per me una opportunità per dimostrare il mio amore nei confronti di chi tanto ha amato la vita, le persone e la nostra Congregazione.
Oltre al segno che lascia in me il suo viaggio verso il Cielo, nel mio cuore restano altri segni, come: la sua fede, perseveranza e zelo per le cose del Signore; il suo coraggio nell’affrontare le sfide della vita; la sua gioia, il suo entusiasmo e il suo buonumore anche di fronte alle sofferenze; la sua scelta di abbandonarsi alla volontà di Dio affrontando anche la sensazione della rinuncia.
“Devo abbandonarmi a Dio” è stata una delle sue ultime frasi.
Credo profondamente che la nostra consorella abbia compiuto la propria missione in questo mondo.
Che Dio, nella sua infinita misericordia, ci aiuti a compiere la nostra.
Sr. Thalyta Pereira Lima, sfp

Che dire della nostra amata Sr. Helena Paula?
È stata una combattente, una donna coraggiosa, che non ha mai avuto paura di affrontare nuove sfide, come quella di vivere all’estero, incontrando nuove culture, vivendo l’interculturalità.
Non si risparmiava mai: quando le veniva chiesto qualcosa era sempre pronta.
Donna che ha servito nei più vari fronti di lavoro, donandosi sia al benestante sia al più povero tra i poveri. Donna allegra, sempre col sorriso sulle labbra per accogliere chiunque sollecitasse la sua presenza. Donna artista, che ha lasciato il segno proclamando le meraviglie di Dio in tanti modi, che si trattasse di legno, pietra, tessuto o carta. Donna di preghiera, che passava ore a invocare l’Altissimo, ricordando nelle sue preghiere chiunque glielo chiedesse. Donna contemplativa: una delle sue passioni era quella di pregare dinanzi alla Croce.
Questo è stato il suo cammino terreno.
Ci mancherà, Sr. Maria Lucia Barbosa de Oliveira, sfp

Suor Helena Paula è stata un esempio di gentilezza e accettazione; ha curato molte ferite dei poveri e dei bisognosi. Di certo ha ricevuto la ricompensa dell’eternità. Ci mancherà.
Associata Sfp Elizabete Camara

La morte delle persone amate intristisce l’anima.
La piena conoscenza del grande progetto di salvezza aiuta a lenire le nostre sofferenze.
La comprensione dell’immortalità e della vita eterna rafforza la nostra speranza in ciò che verrà.
Tuttavia, nonostante questa consapevolezza, sentiamo la mancanza dei nostri cari.
Affrontiamo meglio il dolore quando riusciamo a capire che il nostro Salvatore ha espiato i nostri peccati ed è resuscitato,
che anche tutti gli esseri umani resusciteranno e che tutti hanno la possibilità di raggiungere la vita eterna.
LUI è Resurrezione e Vita, e così noi testimoniamo al mondo.
Avere fede in Lui è il primo principio della VITA.
L’assenza di Sr. Helena Paula ci commuove. Preghiamo e confidiamo nel fatto che il cielo è in festa e che la resurrezione tanto attesa esiste.
Che Dio sia lodato per la VITA! ✨
Collaboratori, amici, genitori/responsabili, bambini/e ed équipe pedagogica del CEI João XXIII, scuola materna a Jataí, in Brasile.  

Carissima Sr. Helena Paula, ci mancano il tuo limpido sguardo acquamarina, il tuo sorriso chiaro e accogliente; la tua voce angelica non canta più le lodi qui tra noi, ma le tue opere restano, impeccabili, a dare testimonianza del tuo passaggio sul nostro cammino, per ispirarci a seguire le orme di Francesco, di Chiara e della Beata Francesca, fino a Gesù. Gloria a Dio e tanta pace. – Ilion Troya, amico e collaboratore

Pubblicato: 09/01/2024