Suor Raffaella Maresca, SFP

25 dicembre 1972 – 14 giugno 2021

Raffaella Maresca nasce a Limbiate, in provincia di Milano, il 25 dicembre 1972, secondogenita di mamma Emilia e papà Michele. Dopo pochi anni, in seguito alla morte prematura del papà, con la mamma e la sorella torna a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, paese di origine della sua famiglia. Qui cresce educata alla fede in particolare dalla mamma, modello di abbandono e fiducia in Dio.

Dopo il liceo, Raffaella frequenta l’Istituto di Scienze Religiose, che conclude con una tesi sul ruolo della donna nella Chiesa. Insieme alla sorella frequenta la parrocchia ed è molto attiva ed entusiasta del servizio come animatrice dei ragazzi. Nel 1991 con alcuni amici si reca in gita ad Assisi, dove incontra S. Francesco. È un incontro che la mette in discussione e trasforma la sua vita, portandola a rispondere al desiderio di essere vicina ai poveri in modo più radicale e coerente. L’anno successivo Raffaella inizia a frequentare il Movimento Giovanile legato ai Missionari Oblati di Maria Immacolata e scopre un nuovo modo di vivere la fede, incarnando il Vangelo nella vita quotidiana e facendo esperienza della Parola di Dio, che diventa vita e condivisione con gli altri. In questo periodo Raffaella fa due esperienze importanti: una a Lourdes e l’altra in Senegal. Qui conosce le Suore Francescane dei Poveri e rimane affascinata vedendole felici di vivere la loro vocazione.

Un po’ alla volta matura in Raffaella la scelta di dedicare un anno della sua vita a Dio attraverso l’esperienza del Centro giovanile delle Suore Francescane dei Poveri. Nell’ottobre del 1995 Raffaella comincia l’avventura nella comunità di “Casetta Nova” a Frascati. Avverte che Dio le chiede sempre più spazio, così domanda di cominciare il percorso della vita religiosa, che inizia nel maggio 1997.

Durante il tempo del noviziato, Raffaella conosce sempre più lo stile delle Francescane dei Poveri. Scrive di essere affascinata dalla semplicità del loro vivere, dalla loro profonda libertà, dallo stile di comunione e dall’amore reciproco. Avverte di ritrovare in loro la stessa passione per Dio che animava Madre Francesca, fondatrice della Congregazione.

Raffaella sente crescere in sé il desiderio di essere uno strumento dell’amore di Dio che guarisce. Il 28 maggio del 2000 celebra la sua prima professione religiosa, pronunciando i voti di castità, povertà e obbedienza. La sua avventura come Suora Francescana dei Poveri comincia a Messina: sono anni di slancio e di donazione nel servizio ai giovani, che Sr Raffaella vive con creatività ed entusiasmo, offrendo modalità nuove e originali per testimoniare l’amore di Dio e attirare le giovani generazioni alla vita del Vangelo. Sr. Raffaella comprende quanto S. Francesco afferma sull’essere pellegrini e forestieri su questa terra ed esprime il desiderio di farsi povera di tutto per lasciare spazio all’azione di Dio, per condividere la stessa sorte dei poveri con lo sguardo e il cuore fissi su Dio. Il 17 settembre 2006, festa delle Stigmate di S. Francesco, celebra la professione perpetua nella Parrocchia della Santissima Trinità di Torre Annunziata (Napoli). Poco dopo parte per il Senegal, dove rimane tre anni, impegnata soprattutto nella pastorale giovanile e nella formazione delle nuove generazioni alla vita del Vangelo. Rimane colpita dal coraggio e dalla forza con cui le donne senegalesi affrontano le difficoltà del quotidiano; avverte l’importanza di riscoprirsi figli e figlie amati e cercati da Dio, fratelli e sorelle per costruire la giustizia e la pace tra i popoli.

A giugno 2009 si trasferisce in Italia. Dopo alcuni accertamenti le viene diagnosticato un cancro al seno, inizia così un tempo di terapie in preparazione all’intervento, che affronta con tenacia e positività, affidandosi a Dio. Dal 2009 in avanti vive nella comunità di “Casetta Nova” a Frascati, dove si dedica all’accompagnamento dei giovani. Nel 2011 inizia il servizio come responsabile delle novizie della Congregazione in Italia e nel 2013 come responsabile delle suore professe temporanee italiane. È apprezzata per la sua schiettezza, il suo sguardo profetico, la sua capacità di portare a Dio le persone con la loro umanità.

Nel frattempo comincia un percorso di studi che la porta a diventare counsellor. Questo le dà la possibilità di sviluppare il servizio di accompagnamento umano e spirituale nei confronti di tantissime persone. Guida gruppi di auto-mutuo aiuto per donne malate di cancro e offre percorsi di crescita e conoscenza di sé.

Da un’ispirazione condivisa con una sorella nel 2013 dà vita al progetto “Colei che sa”, un percorso di supporto e di cura tutto al femminile, attraverso cui tante donne nel corso degli anni imparano a fare alleanza tra loro, a valorizzare chi sono e a generare vita.

Nei 12 anni di malattia vissuti, Sr Raffaella mostra un’eccezionale forza d’animo e una grande lucidità nell’affrontare anche i momenti più difficili. Accoglie con pazienza eroica il graduale peggioramento della malattia, non facendo mai pesare la sua situazione, godendo profondamente di cose semplici e quotidiane: un buon piatto, una passeggiata, una canzone, il regalo di un foulard, una chiacchierata in amicizia. Vive con profondo senso di gratitudine per la vita donata e ricevuta da tante persone incontrate, per tutte le esperienze fatte e per le sfide affrontate.

Nell’ultimo periodo, pur nella sofferenza, condivide la certezza di sentirsi nel cuore di Dio, come unica realtà che davvero conta. Il 14 giugno 2021 entra per sempre nel cuore di Dio, consegnandoci una vita feconda e ricca di bellezza, scaturita dall’offrire se stessa come chicco di grano caduto in terra, che morendo porta molto frutto.

Con il cuore colmo di gratitudine benediciamo Dio per il grande dono che Sr Raffaella è stata e continuerà ad essere per tutte/i noi.

16 giugno 2021

Ecco alcune testimonianze di suore, associati/e familiari e amici che ricordano sr. Raffaella Maresca con affetto:

Ci sono poche persone che incontri nella vita e con cui non hai bisogno di parole per comunicare a livello più profondo. La nostra sr. Raffaella era così, per me. Irradiava Cristo. Il suo approccio era sempre lo stesso, con i suoi occhi scintillanti, sempre sorridente e con un abbraccio affettuoso per tutti. Sapevi che era in contatto con Cristo dall’interno. Che tu possa continuare a brillare PER SEMPRE.
Sr. Marilyn Trowbridge, Sfp

Ci siamo conosciute il 18 settembre 1995: io arrivavo al Centro giovanile col mio zaino e ti ho trovata lì. 26 lunghi e ricchissimi anni condivisi! Siamo sempre state molto diverse eppure simili, unite dallo stesso desiderio di radicalità, dalla stessa sete di Dio che ci spingeva a fare sul serio, dalla passione per il carisma di cura.
Ti ho visto determinata, autonoma, consapevole delle tue capacità, eppure mi hai permesso di raggiungere la tua fragilità. Ho ammirato in te la tua lungimiranza, la tua parola autorevole, le tue competenze, la tua intelligenza brillante e ho sbattuto contro la tua testardaggine. Molte volte hai saputo far spazio a ciò che confusamente provavo a far emergere, mi hai offerto stima, sostegno e tanto affetto.
Niente è rimasto fuori dalla nostra lunga e forte amicizia: risate e lacrime, parole e silenzi, presenza e distanza, contatto e rispetto. Quante volte ci siamo dette: “Non cambierei la mia vita da SFP”! Quante volte abbiamo fatto lunghe chiacchierate condividendo ispirazioni e lotte!
Grazie per tutto il Bene che ho ricevuto da te e che ora custodisco nella memoria del cuore.
Sr. Wilma Molinari, Sfp

Per me sr. Raffaella è stata una sorella, un’amica cara…La ricordo una persona sensibile, dritta, onesta, generosa, sempre pronta a dare un consiglio, una buona parola, ad infondere coraggio agli altri…. Sempre allegra, portava gioia a chiunque la incontrava e il suo sorriso era contagioso…. Raffaella mi ha insegnato a vedere sempre il positivo nelle cose e negli altri e il coraggio di lottare senza lamentarsi, proprio come ha fatto lei durante gli anni della sua malattia.. Sono grata a Dio di averla conosciuta e di aver condiviso un pezzo della mia vita con lei…Grazie sorella mia e guardaci sempre da lassu’ …..  Arrivederci…tua
Sr. Barbara Torregrossa, Sfp

È stato un momento di GRAZIA poter stare con sr. Raffaella al nostro Capitolo Generale del 2018.  Con lei al nostro tavolo le nostre discussioni erano vivaci e piene di risate. Si è donata completamente e l’ho amata veramente come sorella.
 Sr. Pauline Sweeney, Sfp

Con rammarico scrivo queste parole per dire grazie al Signore per la vita di suor Raffaella che è andata alla casa del padre. La sua vita mi ha toccato profondamente perché era una persona di fede, discreta, sorridente, molto devota, sempre disponibile al servizio. Che Dio abbia cura della tua anima.
Sr. Geneviève Ndecky, Sfp

Suor Raffaella è stata sempre un buon esempio per me di cosa sia la vita religiosa:
COSA SIGNIFICA VIVERE UNA VITA D’AMORE PER E CON DIO CHE CI AMA.  E quell’amore è sempre andato agli altri. Con amore e preghiere,
Sr. Mary Madonna Hoying, Sfp

Raffaella per me, come per tanti altri, è stata un vero dono. Grazie a lei ho fatto una profonda esperienza di Dio: paziente, amorevole, che ha cura della mia vita.
Non dimenticherò mai che, quando è diventata la mia responsabile, per il nostro primo colloquio mi ha portata a fare una passeggiata in un tratto bellissimo dell’Appia Antica, fin dal primo momento mi ha fatta sentire preziosa e amata.
Sr. Maria Chiara Ferrari, Sfp

Sr Raffaella, nessuna parola riuscirebbe a rendere bene cosa è stata per la mia vita.
È stata la prima Francescana dei Poveri che ho conosciuto, la sua radicalità mi ha catturata, la sua passione ha interrogato la mia mediocrità. Ricordo ancora la sua eleganza e bellezza la prima volta che l’ho incontrata, la sua ironia segno del suo essere estremamente libera. Ha accompagnato il mio discernimento insieme ad altre sorelle e si è presa cura dei miei primi passi nella famiglia sfp durante gli anni della formazione. Donna dallo sguardo largo, ma mai staccato dall’attimo presente; delicata e ferma allo stesso tempo. Raffaella ha creduto profondamente nelle tante potenzialità di vita talvolta nascoste in ferite profonde. Grata a Dio per averla incontrata, per il volto bello di Dio che mi ha mostrato, per la sua umanità fiorita, risorta e splendente.
Sr. Carmen De  Matteo, Sfp

Raffaella è stata per me formatrice e sorella, accogliente e ferma. Di lei ho sempre amato la capacità di spronare e valorizzare i doni dell’altro. Competitiva nel gioco, guerriera nella vita. Come pochi sa ricondurre a Dio, ricentrare in Lui, insegnando che niente dell’umano è contrario ad Esso. Aveva uno sguardo sensibile ed attento che sapeva godere del bello, capace di stare nelle profondità della vita. Grazie,
Sr. Roberta Sommaggio, Sfp

Se dovessi tracciare un ricordo di sr. Raffaella, la raffigurerei come una bellissima farfalla, dai colori brillanti che con leggiadria svolazza per prati, mari, montagne e sale in alto sempre più in alto per poter scrutare le bellezze del creato, e volteggiando va a posarsi su una distesa di fiori sopra i quali si abbandona in una bellissima ed armoniosa danza che le permette di assaporare le multiformi fragranze che i fiori le offrono.
Aldilà di questa immagine poetica, ho avuto modo di condividere con sr. Raffaella l’esperienza del comitato della formazione. Ho ammirato sempre in lei la sua saggezza, la sua compostezza fisica e spirituale, le sue parole misurate, l’amore concreto per le sorelle, la sua capacità di sintesi e la sua positività su qualsiasi cosa si affrontava.
Inoltre seguendola in questi anni, mi ha sempre impressionato la naturalezza e la leggerezza con cui viveva la sua malattia, non le dava molta importanza, non faceva mai trapelare quanto viveva nel portare il fardello di quella pesante croce. Era una sorella sempre attenta, entusiasta, sorridente, accogliente ma anche molto determinata ed esigente con se stessa e con gli altri. Posso dire di aver visto in lei una donna ed una consacrata realizzata, che incarnava il Carisma di guarigione; una vera figlia di Madre Francesca.
Sr. Antonietta Urdì, Sfp

Mi piace ricordarla in una assemblea di tanti anni fa. …gioiosa e sorridente, mentre interpretava una scenetta della storia di madre Francesca, insieme a sr Vincenza, scambiarsi battute in partenopeo… roba da far ridere persino i muri. ???
Un abbraccio forte a tutte
Gigi Sapone, Associato Sfp

Ho conosciuto sr. Raffaella negli incontri di formazione proposti ai ragazzi coinvolti nell’animazione delle attività della mia parrocchia a Vermicino. La comunità delle SFP era proprio accanto alla chiesa e la loro casa sempre accogliente e piena di amicizia. Ricordo quando condivise la sua esperienza vocazionale. Da ragazzina frequentava la messa ma stava in disparte, quel Dio le sembrava inaccessibile, però aveva un grande desiderio di assoluto. Poi l’incontro con giovani di carisma francescano e con le SFP e il suo darsi in modo totale e generoso in tutte le attività in cui si è coinvolta. Nel 2011 venne inaugurato il Progetto Raggi di Sole, lei si era appena ripresa da un ciclo di cure chemioterapiche ma volle partecipare a quel nuovo inizio. Il dono che mi lascia e per cui provo immensa gratitudine è questo suo coraggio concreto e insieme gioioso. Grazie di cuore Raffaella per aver sfiorato le nostre vite!
Sara Botti, impiegata Sfp

Ho avuto l’onore di passare diversi giorni con suor Raffaella ad Aquisgrana. Ricorderò sempre il suo bellissimo sorriso. Era genuino e mostrava il suo spirito amichevole e accogliente. So che sta sorridendo a tutti noi dal cielo.  
Jennifer Gerth, archivista congregazionale

Donna eccezionale che ho avuto la fortuna di incontrare e che ha favorito il mio ritorno alla vita cristiana. Abbiamo condiviso un bel percorso insieme, fatto una marcia francescana, la gmg a Colonia. È stato un punto di riferimento in anni in cui si altalenavano diverse emozioni e, anche quando le nostre strade si sono divise, per me è stata sempre la sorella maggiore a cui rivolgermi quando cercavo di fare chiarezza nella mia vita. Speravo di rincontrarla, di portare i miei bimbi a casetta nova per farglieli conoscere. Adesso so che li guarda dal cielo e sono certa che li saprà indirizzare verso il giusto, come tante volte ha fatto con me.
Sara Forti