21 ottobre 1926 – 10 maggio 2010
Sr. Claudia Burke è passata serenamente nell’abbraccio del Dio che amava nelle prime ore del mattino del 10 maggio 2010, dopo una breve malattia. Poco più di un mese prima aveva partecipato all’Assemblea dell’Area USA che si era svolta nel Barn insieme alle suore e agli associati . Anche se era sembrata stanca, sr. Claudia era contenta di salutare chi si fermava a chiaccherare con lei. Dopo solo qualche settimana a sr. Claudia era stata diagnosticata una pancreatite acuta ed era stata ricoverata nel reparto di cura intensiva dell’ospedale Mercy, Mount Airy, dove ha trascorso gli ultimi giorni. Aveva 83 anni e era Suora Francescana dei Poveri da 65 anni.
Helen Elizabeth Buddendick e George Burke abitavano a Highland Park, nel Michigan. I primi abitanti della zona erano contadini, poi è arrivata la fabbrica della Ford. Mary Virginia è nata a Highland Park il 21 ottobre 1926. Insieme a suo fratello Charles ha passato i primi anni dell’infanzia in questo piccolo paese vicino alla città di Detroit. L’avvento della grande depressione del 1929 ha creato non poche difficoltà economiche per le famiglie e anche George Burke faceva fatica a procurare il necessario alla propria.
Il 6 gennaio 1944, Mary Virginia lasciò la sua famiglia per entrare nella Congregazione delle Suore Francescane dei Poveri di Cincinnati, Ohio. La decisione di scegliere una congregazione che lavorava direttamente con i poveri era sicuramente determinata dall’esperienza personale della povertà sofferta da ragazzina. Quando Mary Virginia ha ricevuto l’abito della Congregazione, le è stato dato il nome di suor Claudia. Ha preso i primi voti l’8 settembre 1946 e la professione perpetua l’8 settembre 1951.
Durante il noviziato e l’anno dopo i Primi Voti, sr. Claudia ha finito le superiori, conseguendo il diploma di scuola superiore alla scuola Our Lady of the Angels a Cincinnati nel 1947. Nel 1948 a sr. Claudia è stato affidato un ministero part time alla Caritas di Cincinnati, mentre studiava sociologia al college Our Lady of Cincinnati, da cui ha ricevuto una laurea breve. Nel 1953 sr. Claudia è stata mandata al convento St. Michael a Steubenville, in Ohio, dove ha servito i poveri con entusiasmo. Uno dei suoi compiti memorabili a Steubenville è stato di organizzare l’affidamento di dieci profughi ungheresi adolescenti.
Sr. Claudia è stata dapprima mandata a Flint, nel Michigan nel 1960 per servire alla Caritas. Due anni dopo è partita da Flint per andare a studiare all’università di St. Louis dove ha conseguito un Master in assistenza sociale nel 1964. Dopo gli studi è tornata a Flint dove ha continuato a servire i poveri in qualità di assistente sociale lavorando alla Caritas.
Nel 1968 sr. Claudia è stata mandata al convento St. John Convent di Cincinnati dove ha servito i poveri al Centro DePorres per un anno. Nel 1969 sr. Claudia è tornata a Flint per la terza volta. Nel 1971 ha partecipato ad un corso organizzato da Odyssey House per imparare a curare e a riabilitare i tossicodipendenti. È anche diventata volontaria per la Croce Rossa e ha servito in due gruppi di pronto intervento della stessa.
Il ministero a Flint è diventato parte integrante della vita di suor Claudia. Flint è diventata la sua casa e la famiglia in cui ha vissuto per 45 anni. Chi conosceva sr. Claudia sapeva che non se ne poteva assolutamente mettere in dubbio l’amore e la dedizione per la gente di Flint. Sr. Claudia era ben nota per il sua passione per la giustizia. In particolare si preoccupava che ci fosse un senso di uguaglianza nell’assegnazione delle case. Una volta è persino andata dal giudice per lottare contro la discriminazione concreta. È stata talmente convincente che il giudice le ha detto che avrebbe dovuto fare l’avvocato. Quando c’è stata una svolta economica a Flint, sr. Claudia ha fondato la mensa dei poveri “Zona Nord” e ha organizzato il Centro dei lavoratori disoccupati per aiutare quelli che avevano perso il lavoro aiutandoli a cercare un altro lavoro o a rivolgersi alle agenzie dei servizi sociali.
Sr. Claudia era molto conosciuta a Flint e alcuni la paragonavano a Madre Teresa. Le avevano affibbiato il nome di “regina della tombola” e lo portava con orgoglio, come segno della sua dedizione all’uso proprio della tombola per raccogliere fondi. Quando lo stato del Michigan ha cominciato ad avviare un processo per cambiare la legge che regolava la tombola, sr. Claudia si è buttata a combattere contro qualsiasi cambiamento che avrebbe compromesso la capacità degli enti che lavorano a servizio dei poveri di usare la tombola come mezzo per raccogliere fondi per le proprie attività.
Suor Claudia era conosciuta anche nel mondo degli affari di Flint. Sia che prendesse contatti con gli imprenditori per proporre nuove idee, chiedere aiuto economico o che li mettesse “con le spalle almuro” denunciandone le pratiche illegali, sapevano di aver già perso la partita con lei e che avrebbero finito con l’arrendersi alle sue richieste. Tanti hanno descritto sr. Claudia come una donna tenace, una che non molla, anche se sempre con il sorriso sulle labbra, soprattutto quando si trattava di servire i poveri. Qualcuno ha detto che sr. Claudia “mangia, respira e dorme per i poveri”. Anche se non le sarebbe piaciuta questa categoria, suor Claudia era sicuramente una femminista nel senso più positivo del termine.
Sr. Claudia non lavorava 24 ore al giorno. Nel “tempo libero” le piaceva guardare le partite di hockey o bersi un bicchiere di Verner’s Ginger Ale e godersi la compagnia del suo cane, un pastore tedesco misto chiamato Sweet Boy.
Il 10 dicembre 2008 l’onorevole Dale E. Kildee ha insignito sr. Claudia di un riconoscimento leggendo un tributo a quanto aveva fatto nella vita per la gente di Flint davanti a tutto il Parlamento. Mentre si stava preparando a lasciare la sua cara città e a cominciare una nuova fase della vita andando in pensione al Mercy Franciscan Terrace a Cincinnati, il personale del centro di riabilitazione “Riverbend” e della casa di riposo hanno organizzato una serata di gala in suo onore. In tanti sono arrivati per dirle grazie, tanto che gli organizzatori stessi ne sono rimasti meravigliati.
Sr. Claudia, i membri della Congregazione ti salutano, sapendo che ora sei con Dio, nell’abbondanza della vita eterna e ringraziandoti della testimonianza che hai dato al servizio dei poveri. Forse non te l’abbiamo detto quand’eri tra noi ma sei stata veramente una fonte d’ispirazione con il tuo impegno generoso per i poveri. Siamo orgogliose di quello che il tuo amico Steve Landall ha detto di te: “Come si fa a non amare una donna il cui cuore è nel cuore del vangelo? Quello che ci ha lasciato rimarrà per sempre”.
Suor Arleen Bourquin, sfp