Sr Marilyn Fischer, SFP

23 maggio 1936 – 9 maggio 2011

Incise nell’anello che Sr. Marilyn Fischer ha portato per quasi quarantacinque anni dopo i voti perpetui a servire Dio come Suora Francescana dei Poveri sono le parole di S. Francesco d’Assisi, Mio Dio e mio tutto. Lunedì 9 maggio, all’arrivo inaspettato dell’angelo della morte, venuto a prendere un’altra persona cara per portarla a Dio, è facile immaginare che queste parole siano state le ultime che sr. Marilyn ha detto.  Sr. Marilyn era ancora in fase di recupero della sua indipendenza dopo una lunga e grave malattia quando Dio l’ha chiamata per andare nel posto preparato solo per lei. Durante le varie fasi della convalescenza, sr. Marilyn aveva deciso insieme a sr. Joanne Schuster di tenersi in contatto con lei e di telefonarle ogni giorno alle 17. Il giorno in cui è morta, vedendo che la telefonata non arrivava, sr. Joanne ha telefonato a una suora di Cabrini che andasse a controllare se sr. Marilyn stava bene. Entrando nell’appartamento, la suora si è accorta che Dio aveva già chiamato a sé sr. Marilyn.  

Nata il 23 maggio 1936, Marilyn Carol era la terza dei sette figli di Marie Mennel e Frank Fischer.  I genitori, una coppia molto affiatata, si erano stabiliti a Quincy (Illinois), frequentavano la parrocchia di St. Mary e facevano studiare i figli nella scuola della parrocchia. Dopo aver finito le superiori nella scuola di Notre Dame nel 1954, Marilyn ha continuato a studiare frequentando la scuola per infermieri dell’ospedale St. Mary.  Il 17 settembre 1958, dopo aver lavorato al St. Mary per un anno, Marilyn ha seguito la strada già intrapresa dalla zia, sr. Blondina Fischer, arrivando al convento St. Clare di Cincinnati (Ohio) dove è diventata una Francescana dei Poveri. Da giovane suora Marilyn ha vissuto uno dei momenti più grossi di transizione all’interno della Congregazione. Il 3 maggio 1960 ha pronunciato i primi voti.   

Da professa temporanea, sr. Marilyn viene prima mandata all’ospedale St. Mary di Cincinnati e poi al St. Elizabeth a Dayton, sempre in Ohio, dove insegna nella scuola per infermieri legata all’ospedale. Nel frattempo frequenta anche l’università di Dayton ottenendo un Bachelor in Infermieristica nel 1964. Continua ad insegnare nella scuola per infermieri fino al 1967, quando le viene affidato il compito di assistente della responsabile della formazione per un anno prima di diventarne la responsabile.   

Sr. Marilyn si trova di nuovo in un momento di grossi cambiamenti, non solo nella sua vita ma anche in quella della Congregazione, che sta cominciando a sentire gli effetti della realizzazione delle direttive del Concilio Vaticano II.  Ci si interroga su cosa significa ritornare allo spirito della fondatrice. Emergono opinioni divergenti tra le suore che cercano di arrivare ad un consenso sulle tematiche che si presentano. Come parte della sua preparazione al lavoro di formatrice, sr. Marilyn studia teologia all’università Xavier a Cincinnati e ottiene un Master in pedagogia.

La vita di sr. Marilyn sembra essere definita dal cambiamento e dalla trasformazione. Viene eletta consigliera generale al Capitolo Generale del 1976. Il suo interesse principale è la nostra vita apostolica. Prima di essere eletta, si sono fatti degli studi sull’efficacia degli istituti sanitari patrocinati dalla Congregazione. A partire da questo studio, gli amministratori e il personale di tali istituti vengono radunati per dei momenti di formazione e di dialogo.    

Nel 1980 sr. Marilyn viene eletta Superiora generale delle Suore Francescane dei Poveri. Negli otto anni in cui è Generale, la Congregazione continua ad esaminare il rapporto con gli istituti sanitari e la nostra capacità di fornire la leadership necessaria per continuare efficacemente questo servizio. Sono tempi difficili, ma sr. Marilyn va avanti con dolcezza e determinazione.

Sr. Marilyn ha un ruolo determinante nella creazione della Foundation delle Suore Francescane dei Poveri che aiuta a sostenere economicamente i ministeri delle suore in Brasile, in Italia, in Senegal e negli Stati Uniti. Sr. Marilyn forma il personale della Foundation per assicurarsi che capisca e che promuova i valori e la visione ispiratrice della Congregazione.   Il carisma di Madre Francesca era molto importante per lei. Era stata invitata anche ad aiutare con la formazione degli associati della Congregazione. In questo ruolo ha cercato di rafforzare il legame che esisteva tra suore e associati e ha incoraggiato gli associati a formarsi nella leadership all’interno del proprio gruppo oltre a collaborare con le suore.

Sr. Marilyn era sempre contenta di andare a trovare la famiglia a Quincy e cercava di essere presente a tutte le occasioni più importanti: matrimoni, anniversari e altre occasioni. C’è un proverbio americano che sembra proprio adatto a lei: “Si può togliere la ragazza da Quincy, ma non si può togliere Quincy dalla ragazza”.  Sr. Marilyn era molto legata al suo paese.  

Nel corso di una recente intervista sr. Marilyn ha descritto la sua vocazione alla vita religiosa come Francescana dei Poveri con queste parole:

Mi sono fatta suora perché avevo un grande desiderio di seguire “più da vicino Gesù” vivendo il Vangelo. Così facendo ho imparato e ho seguito lo stile di vita francescano. Il carisma di Madre Francesca mi ha chiamato e in esso ho trovato un modo di vivere il Vangelo, e di farlo insieme ad una bella comunità di suore che amano.  Sono profondamente grata di essere una Suora Francescana dei Poveri. Personalmente ho imparato che il messaggio del Vangelo è vero: “. . . chi lascia fratelli, sorelle, padre o madre per causa mia avrà il centuplo quaggiù e la vita eterna…”

Sr. Marilyn, negli ultimi cinquantadue anni hai donato alle Suore Francescane dei Poveri la tua vita, i tuoi talenti e il tuo impegno nei confronti della verità come l’hai capita. Dio ti benedica ora con il centuplo promesso nel Vangelo. Ci mancherai moltissimo. Riposa in pace, sorella carissima!

Sr. Arleen Bourquin