La Giornata Nazionale della Gioventù (GNG: Dia Nacional da Juventude – DNJ) è un evento celebrato ogni anno dalla Chiesa cattolica in tutto il Brasile. Esso reca in genere, come proposte di riflessione, dei temi attuali allineati alla Campagna della Fraternità organizzata annualmente dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB).
Il 20 ottobre, nella città di Orizona (Forania Norte) si è tenuta la GNG della Diocesi di Ipameri. All’evento hanno partecipato più di 900 giovani provenienti da diverse città, oltre a sacerdoti, frati, suore e alla comunità laica.
La giornata è stata scandita dalla riflessione sul tema: “La Gioventù e la Nostra Casa Comune” e dal motto: “Quanti sperano nel Signore … camminano senza stancarsi.” (cfr. Is. 40,31). L’obiettivo della discussione su questo tema è sensibilizzare i giovani sull’importanza di preservare la natura, comprendendo che questo è il bene più grande che Dio ci ha lasciato.
Ciò che più spinge i giovani a partecipare a questo incontro è la gioia che si manifesta nel corso di tutta la giornata tramite la musica, gli spettacoli teatrali, le danze e i numerosi spettacoli. Durante il giorno molti giovani hanno cercato dei sacerdoti per ricevere il sacramento della riconciliazione e avere degli orientamenti spirituali.
Anche la presenza delle Comunità Religiose, della Pastorale Vocazionale e dei Frati francescani ha attirato l’attenzione dei giovani, dato che hanno potuto conoscere meglio i diversi carismi e il lavoro sviluppato all’interno della chiesa e nella società.
A conclusione della giornata, il Vescovo della diocesi di Ipameri, Don Francisco, ha presieduto la celebrazione della Santa Messa sottolineando nella sua omelia, l’importanza della famiglia nella vita dei giovani e della buona convivenza.
La ricorrenza della GNG di quest’anno mi ha generato un’energia e un’emozione diverse. Il vedere quasi 1000 giovani della nostra diocesi uniti in preghiera mi fa credere che possiamo avere fiducia nei giovani e in un futuro migliore.
Il tema affrontato La Gioventù e la nostra casa comune è stata una scelta precisa poiché viviamo in un mondo sempre più colpito da catastrofi e squilibri climatici, provocati dalla mancanza di sensibilizzazione e di azione umana, per cui noi giovani abbiamo la missione di salvare ciò che è possibile; e uniti a Dio il cammino sarà sicuramente più facile e felice.
In sintesi, questo giorno rimarrà nella mia memoria, perché in vari momenti ho potuto sentire la presenza di Dio attraverso la gioia e l’espressione di ogni giovane lì presente, attraverso le riflessioni e soprattutto durante la celebrazione della Santa Messa, dove Don Francisco, il nostro vescovo, ha sottolineato l’importanza per il giovane cristiano di servire Dio e gli altri, avere una buona vita familiare e vivere la giovinezza con santità e gioia.
Thais Aquino