Dal 19 al 21 gennaio 2024 si è tenuta l’assemblea delle Suore Francescane dei Poveri in Senegal: è stato un momento magnifico per accogliere le benedizioni e le grazie ricevute durante il Capitolo Generale, dal tema: “Con Maria, camminiamo insieme nella speranza e nella fiducia verso la fonte della compassione e della guarigione.” L’assemblea ha suscitato molta emozione con il benvenuto al nuovo team della leadership, tra cui sr. Sophie Emilie Dioh, consigliera per l’area del Senegal e per la missione delle Filippine e sr. Mara Bellutta, venuta dall’Italia per assistere all’incontro.
Un’assemblea tutta particolare poiché si tratta della primissima assemblea dopo il Capitolo generale a Lourdes, in seguito al quale una nuova leadership ha preso le redini della Congregazione per i prossimi cinque anni. Le Suore sono state invitate a costruire il futuro della Congregazione nella corresponsabilità, mettendosi in cammino con Maria per scoprire i sentieri della condivisione. Poiché anche al di là delle difficoltà, ciò che si esprime è la bellezza di essere sorelle in Madre Francesca. È anche stata l’occasione per ballare e ridere.
Suor Mara ha aiutato l’assemblea a fare una ricca e profonda meditazione, estratta dalla riflessione di Lidia Maggi, una pastora della Chiesa evangelica battista, dal titolo: “La stanza di Nazareth”. Attraverso di essa le Suore e agli Associati/e hanno scoperto che la ricchezza della nostra fede può assomigliare a questa stanza, che non è nient’altro che il cielo e la terra, la voce divina delle urgenze umane, la mappa per il viaggio e le scarpe per intraprenderlo. Può essere un luogo di unione mistica con Dio, attraverso la contemplazione con Maria, che si interroga e cerca di capire; si prende del tempo per riflettere e dialoga con Dio.
Ci sono stati dei momenti di testimonianza e di gratitudine delle Suore: sr. Sylviane Boissy, sr. Jacqueline Compaoré, sr. Geneviève Ndécky, sr. Sophie Emilie Dioh, sr. Anne Claire Kaboré e l’associato Salomon Manga, riguardo alla loro partecipazione al Capitolo Generale.
Per me questo Capitolo è stato di una ricchezza e di una bellezza unica, riflesse nella nostra internazionalità. È stato anche un momento sinodale, vissuto con le suore e gli associati, durante in quale abbiamo condiviso le direzioni e le raccomandazioni, le nostre esperienze diverse e le sfide da raccogliere. La Vergine era presente e ci ha accompagnate veramente. Sr. Sylviane
Guardando la folla in processione con le fiaccole, avevo l’impressione che la Vergine fosse presente fisicamente. Le parole di Santa Bernadette che invitano a testimoniare quello che abbiamo vissuto a Lourdes hanno ravvivato il mio amore per la Santa Vergine. Sr. Jacqueline
Per me è un’esperienza ricca di Dio e del suo Amore. Lourdes è una grazia particolare. La veglia con le fiaccole è ben animata e con grande raccoglimento di preghiera, conclusa ogni volta con la benedizione del vescovo.
Un momento di scambio fraterno e gioioso: nonostante parlassimo lingue diverse, riuscivamo a capirci. E per me questo è un miracolo.
Ciò che mi ha colpita di più, sono i tre gesti fatti alla grotta. Un momento unico di fede e di speranza, pieno di significato.
È stata l’occasione di pregare per tutta la Congregazione e per le persone che chiedevano delle preghiere. Sr. Geneviève

“Un appuntamento che aspettavo dal 2005. Era il mio terzo viaggio a Lourdes ma è come se fosse stato il primo, perché l’ho vissuto con entusiasmo. È lo stesso luogo in cui Madre Francesca ha scritto la preghiera Santa Maria. Si sente davvero la fede, anche se si dice che la Francia sia diventata pagana. Tutti eravamo presenti a Lourdes, perché vi abbiamo portati nelle nostre preghiere. “ Sr. Sophie
Sono stata colpita dall’apertura del capitolo, sotto lo sguardo di Nostra Signora di Lourdes. La scelta del luogo non è casuale. Ho accolto e offerto alla Santa Vergine la notizia, sconvolgente, del ritorno al Padre di nostro fratello Gilbert. Sr. Anne Claire
Dopo aver ricevuto la richiesta di parteciparvi, mi sono posta molte domande. Appena ho messo piede al Centre Assomption, ho sentito un silenzio di cui volevo scoprire il segreto: la grotta di Massabielle. In quel momento, con i miei occhi, contemplavo quello che per lungo tempo ho visto da lontano, attraverso la televisione.
La bellezza del paesaggio di Lourdes ci ricorda che tutto quello che Dio ha creato è buono. La preghiera veniva sussurrata in tutte le lingue ed era meraviglioso. Lourdes è un luogo di comunione. La preghiera viene sussurrata in diverse lingue durante l’intera giornata per poi confluire nel canto dell’Ave Maria universale, al calare della sera. Salomon
Queste belle esperienze si sono concluse con la commozione di tutti i partecipanti, con sentimenti di gioia e con le lacrime negli occhi delle suore e degli associati presenti.
Il pomeriggio di questa seconda giornata è stato caratterizzato dalla cerimonia di impegno dei patti permanenti degli associati Pascal Ndour e Aniz Vaz. Sono stati accolti da Suor Sophie Emilie Dioh, consigliera generale.
Una cerimonia ricca di spiritualità e di testimonianza, tra cui quella dell’associato Pascal Ndour :
“Giorno di gioia, di felicità per il cammino per sempre sulle orme della beata Francesca Schervier. Mi sento ancor più chiamato a servire l’umanità povera e sofferente. Ringrazio i membri del consiglio uscente per l’accompagnamento nella preghiera. Al nuovo team auguro che lo Spirito di Dio continui a guidarvi nella nostra missione. Buona fortuna a voi tutte”.