Riflessioni sulla vita nuova

Riflessioni sulla vita nuova

Sabato 13 aprile, un gruppo di Suore, Associati/e, staff e ospiti si è riunito nella Schervier Hall del Campus di St. Clare, a Cincinnati, per l’Assemblea annuale delle Suore Francescane dei Poveri negli Stati Uniti. Il fine settimana è stato ricco di attività: colloqui, serata di giochi, messa, caffè e conversazioni, gelato e altri incontri sia prima che dopo l’Assemblea. È stata una giornata speciale e gioiosa per tutti/e.

L’Assemblea ha previsto canti, preghiere, conversazioni in piccoli gruppi, presentazioni e incontri. Si è aperta con un canto, “Sing of Mary”, in onore di Maria, prima discepola, piena di grazia e amata da Dio. È stato un modo meraviglioso di iniziare e preparare il terreno per la giornata. Il tema dell’Assemblea era “Riflettere sulla vita nuova!”, che si addice al fatto che tutti noi stiamo attraversando molti cambiamenti nella nostra vita e ciò è emerso più volte durante l’Assemblea.

Essendo questa la prima Assemblea e il primo grande incontro della nostra Famiglia carismatica dopo il recente Capitolo, abbiamo trascorso gran parte del tempo a rivedere il cammino che ha portato al Capitolo e i frutti del Capitolo stesso.
Abbiamo ascoltato una splendida presentazione sul significato del nuovo logo che ci ha consentito di comprendere meglio anche la Direzione da cui scaturisce il nuovo Piano pastorale congregazionale.

La Direzione afferma: “Fortificate/i dalla contemplazione, ci alziamo con Maria e coltiviamo la pienezza della vita”.

Il logo rappresenta una rosa, fiore che da sempre viene associato a Maria. I colori utilizzati sono pastello, delicati. Le linee intrecciate simboleggiano le incertezze e vulnerabilità. Le mani aperte e accoglienti rappresentano la disponibilità a un abbraccio, come quello di Elisabetta e Maria. Infine, il movimento dei petali rappresenta il soffio dello Spirito.

Dopo la presentazione del logo, c’è stata una bellissima preghiera di Madre Francesca alla Vergine. Poi abbiamo iniziato una rassegna di tutto il lavoro svolto in preparazione al Capitolo.
È stato come ripercorrere il modo in cui tutti/e noi abbiamo contribuito in vista dell’elaborazione del nuovo Piano pastorale con incontri nelle nostre comunità locali, la presentazione di immagini e simboli e incontri internazionali in cui abbiamo condiviso il nostro vissuto.
Abbiamo avuto modo di ascoltare le partecipanti al Capitolo di Lourdes e di rivedere le immagini degli eventi che vi si sono succeduti. Abbiamo anche avuto la fortuna di avere tra noi alcune Suore del nuovo gruppo della Leadership congregazionale.

Poi, ci è stata fornita una bozza del nuovo Piano pastorale 2024-2028, terminata proprio prima dell’inizio della nostra Assemblea. L’abbiamo esaminata sia come gruppo allargato che in gruppi più piccoli ai nostri tavoli. Per me, questo è stato il momento più importante dell’Assemblea. La Direzione e le Chiamate hanno fornito un ottimo quadro di riferimento per la discussione.
Mi piace soprattutto il fatto che siamo chiamati/e, attraverso la contemplazione, a comprendere prima di tutto noi stessi/e, le nostre vulnerabilità e le nostre debolezze; che dobbiamo arrivare a comprendere ciò che non possiamo cambiare, sapendo che prima di poter donare noi stessi/e, dobbiamo nutrirci e comprenderci.

Al mio tavolo c’è stata una bella conversazione sulla nostra interculturalità e su come questa si sia manifestata nel corso della storia della Congregazione. Dai primi giorni da Aquisgrana, in Germania, agli Stati Uniti, poi in diverse aree degli Stati Uniti e, più in generale, in tutto il mondo, in Italia, Senegal, Brasile e nelle Filippine. Abbiamo anche avuto una bella conversazione su quanto sia difficile passare da una fase all’altra della nostra vita. Per me è stato un concreto e autentico esempio delle Chiamate che ho potuto osservare con i miei occhi. In particolare, quella che ci spinge a trasformare la vulnerabilità e l’incertezza in opportunità di crescita e generatività. Ogni tavolo ha poi condiviso una sintesi della propria conversazione con il gruppo più ampio.
Abbiamo concluso l’Assemblea con altre preghiere e canti e con un pranzo insieme.

Jason Bruns, Associato SFP