Durante il Capitolo Generale del 1980, su proposta del Team della Leadership la Congregazione desidera rispondere a varie richieste espresse dai laici e laiche legati/e al carisma delle Suore Francescane dei Poveri. Viene così presa la decisione di avviare un programma di “Appartenenza allargata”. Preliminare a tale decisione sono una riflessione e uno studio condotto a metà degli anni Settanta su diversi programmi di associazioni laicali avviati da altre Congregazioni religiose.
L’idea ricalca i passi di Francesca Schervier, che aveva associato alla Congregazione, attraverso una lettera speciale, molti laici di buona volontà, affinché contribuissero a diffondere il carisma e la missione delle Suore Francescane dei Poveri.
La Congregazione desidera così promuovere le istanze del Concilio Vaticano II, in particolare lo sviluppo di un proficuo dialogo con il mondo.
La proposta di “Appartenenza allargata” prevede l’articolazione e la sperimentazione di un programma aperto a donne e uomini, sposati o meno, che desiderino condividere in modo formale la vita e i ministeri della Congregazione. La relazione viene basata sul supporto e l’arricchimento reciproco, alla luce della tradizione francescana e clariana. Viene sancita da un patto scritto di durata temporanea, che può essere rinnovato.
Il Team della Leadership viene incaricato di articolare un programma che utilizzi le raccomandazioni del Capitolo e consulti a riguardo altre Congregazioni religiose. La Leadership eletta al Capitolo Generale del 1980 diventa così il primo Team che accoglie e sviluppa il programma, le procedure, le schede e il processo da seguire nella relazione coi laici/che.
Il 13 giugno 1981, a Warwick, nello Stato di New York, vengono accolti/e i primi Associati/e. Sono principalmente familiari delle Suore o persone che lavorano e collaborano nei vari ministeri e che conoscono molto bene il carisma: Jim Flynn, George e Anne Raab, Dick Ryan, Vivian Gonzalez, Betty Vesci, Kay Weadock e Mary Ellen McMorrow. A questo gruppo si aggiunge, qualche giorno più tardi, anche Evelyn Magdaleno. Il 14 novembre 1981 presso il St. Clare Center di Cincinnati, in Ohio, fanno il loro primo patto come associate Mary Dahlinghaus, Mary Hoying e Carol Sheer.
Ogni Associato/a si impegna attraverso un patto formale, firmato anche dalla Congregazione. La loro accoglienza viene ritualizzata in un servizio di preghiera e il patto viene rinnovato periodicamente nel corso degli anni successivi.
Nella relazione al Capitolo generale del 1984, la Leadership uscente raccomanda il proseguimento del programma, dopo aver valutato i progressi e il valore dell’esperienza.
Poiché il numero degli Associati/e aumenta progressivamente, alcune Suore – dette “sponsor” – vengono incaricate di seguire personalmente la relazione e la formazione delle singole persone. Gli Associati/e vengono coinvolti/e nella vita delle diverse comunità e invitati/e a partecipare alle assemblee regionali. In questo modo hanno la possibilità di approfondire la vita della Congregazione e di conoscere meglio il carisma. Lo spirito della famiglia carismatica delle Suore Francescane dei Poveri raggiunge le case, i quartieri, le parrocchie dove vivono e lavorano gli associati/e, secondo le modalità scelte da ciascuno/a nel patto: attraverso la preghiera, l’accoglienza, il sostegno o la diretta partecipazione ai ministeri e ai progetti. Nel 1986, in occasione del 5° anniversario del programma, viene condotto un sondaggio, realizzata una spilla per gli associati/e e predisposto un opuscolo divulgativo. Inoltre è stampata una pubblicazione, che include le foto di ciascuno/a associato/a e una breve dichiarazione.
Suor Mary Jacinta Doyle partecipa in questi anni a incontri di studio e approfondimento dei programmi con i laici in collaborazione con altre Congregazioni religiose della zona di New York-New Jersey.
Nel 1988 viene nominata Direttrice per le Relazioni con gli Associati/e delle Suore Francescane dei Poveri negli Stati Uniti e incaricata di elaborare un Programma di Orientamento destinato alle persone che esprimono il desiderio di cominciare a coltivare questa relazione.
In questi anni il programma viene promosso anche nelle altre Regioni della Congregazione. Nel 1984, la prima Associata italiana, Maria Bianca Faostini, fa il patto per due anni. Poiché unica Associata in Italia, sceglie di non rinnovare il patto alla sua scadenza. Nel 1988 viene creata una Commissione specifica, con Suor Tina Ventimiglia come Suora responsabile, e nel giugno 1989 la Regione Italiana accoglie il patto di Dorotea (Dora) Virruso, seguita nel maggio del 1991 da Mario Vitale, Gianni Scotto e Maria Bonaccorso. Nel 1990 incomincia in Senegal a Parcelles Assainies, nella periferia di Dakar, il cammino di un gruppo di persone laiche, seguite da suor Francesca Atorino, interessate a conoscere e approfondire il carisma. Nel 1992 ci sono i primi patti di Robert Ndiogoye e Yves Cassian Sagna.
In Brasile i primi patti degli Associati/e sono del 1991: Thome Flori, Terezinha Justino Flori, Dorcilio de Oliveira, Luzia Ines Oliveira, Roque Henrique Corandin, Irene Goncalves Corandin, Ione dos Santos Canedo e Regina Lucia Santana. Silvio de Oliveira, che dal Brasile era andato negli Stati Uniti per un periodo di studio prolungato, fa qui il suo primo patto nel maggio 1991, nel corso dell’assemblea congregazionale celebrata a Cincinnati (Ohio). Ritornato in Brasile a settembre, prosegue la sua relazione di associato.
Nel 1995 vengono sviluppate e approvate norme, procedure e criteri per il patto permanente: i primi ad associarsi in modo permanente con la Congregazione sono Bob Reis negli Stati Uniti e Antonio Cama in Italia.
Nel 1999 suor Karen Hartman sostituisce suor Mary Jacinta Doyle come Direttrice della Relazione con gli Associati negli Stati Uniti. Nel 1996 per la prima volta due degli associati/e statunitensi prendono parte al Capitolo Generale che si svolge a Maria Stein, in Ohio. Nel 2002 associate/i provenienti dall’Italia, dal Brasile e dagli Stati Uniti partecipano all’assemblea congregazionale a Mariottsville, in Maryland. Al Capitolo Generale del 2004, che si svolge ad Ariccia, in Italia, viene inclusa una rappresentanza di associati/e da ciascuna zona geografica della Congregazione.
Ovunque è presente la Congregazione, si offre agli associati/e l’opportunità di partecipare alle assemblee di area, ad incontri formativi periodici promossi nelle comunità, a momenti di preghiera, riflessione, condivisione della vita, approfondimento del carisma, feste. Ci si sostiene reciprocamente anche nei momenti di dolore, manifestando l’appartenenza alla stessa famiglia carismatica.
Ricco e vario è l’impegno assunto da ciascun associato/a, in risposta alla chiamata di Dio a vivere il carisma di guarigione, a seconda delle condizioni e doni personali che ciascuno/a può offrire. Vi è un’ampia partecipazione nei ministeri a servizio dei poveri, nella collaborazione per la pastorale giovanile, familiare e sociale, nelle iniziative per la raccolta di fondi per i programmi e i ministeri della Congregazione.
Nel 2015 nasce il primo gruppo di associate nelle Filippine, nella giovane missione di Dumaguete City: sono Biena Marieta Cabuso, Fortunata Costanilla, Gelacia Lagrito, Maria Sol Quiambao e Glenda Yee. A loro si aggiungono nel 2017 Enrile Paulita e Flores Partlow Mary Judalyn.
Nel 2017 gli associate/i della Congregazione sono 154, presenti negli Stati Uniti, in Italia, nel Brasile, in Senegal e nelle Filippine.