Negli anni successivi al Capitolo Generale di Rinnovamento del 1968, la Congregazione passa da un servizio di leadership di tipo gerarchico, in cui la maggior parte delle decisioni vengono prese dalla Superiora Generale e dal suo Consiglio, ad un modello post-conciliare, in cui le decisioni vengono prese ascoltando le Suore.
Allo stesso modo, anche la vita quotidiana passa ad un nuovo modello di relazione con le Superiore, valorizzando l’interdipendenza, la cooperazione tra le Suore e la corresponsabilità.
La vita religiosa in generale passa dall’essere guidata prevalentemente dall’esperienza maschile a una nuova fiducia nell’esperienza femminile.
Durante il Capitolo Generale del 1968 vengono elaborati 21 Principi (ora divenuti 23) che, insieme a “Il Nostro Stile di Vita Evangelico”, rappresentano la base della vita personale, comunitaria e congregazionale, permettendo alla Congregazione di crescere, trasformarsi e cambiare, così come contemporaneamente cambia la società.

Nel 1980 la Congregazione si propone di esaminare e revisionare le Costituzioni, “Il Nostro Stile di Vita Evangelico”, elaborate 12 anni prima, perché possano riflettere meglio il modello femminile del servizio di autorità e leadership. Una assemblea straordinaria dei membri capitolari, riunitasi prima del Capitolo Generale del 1980, decide di costituire un Comitato per le Costituzioni, con la presenza di Sr. Margaret Mary Modde, OSF, JCD, come consulente.
Dopo il Capitolo Sr. Mary Jacinta Doyle e Sr. Marie Clement Edrich, che in questo tempo servono in leadership, sono incaricate di condurre lo studio sulle Costituzioni. Le discussioni sulla revisione cominciano nel 1981. Sr. Mary Jacinta è responsabile di portare avanti questo progetto con l’assistenza di Sr. Marie Clement. Alle Suore degli Stati Uniti viene chiesto di impegnarsi in un Comitato sulle Costituzioni, mentre Suore del Brasile, dell’Italia e del Senegal vengono incaricare di lavorare in collegamento con questo gruppo operativo.

I membri del Comitato per le Costituzioni, Sr. Arlene McGowan, Sr. Bernadette Sullivan e Sr. Marcia Dahlinghaus vengono nominati a marzo. Gli sviluppi della revisione delle Costituzioni vengono condivisi con l’assemblea congregazionale che si svolge nel 1981, insieme con una cronistoria delle prime Costituzioni e delle revisioni avvenute nel corso del tempo. In quello stesso anno, Sr. Marilyn Fischer e Sr. Marie Clement aggiornano Padre Basil Heiser della Sacra Congregazione dei Religiosi, sugli sviluppi emersi al Capitolo Generale del 1980 e sui primi progressi della revisione delle Costituzioni.
Nel 1982 e 1983 si svolgono vari workshop sulle revisioni proposte per le Costituzioni. Il Comitato sulle Costituzioni viaggia in ogni zona geografica della Congregazione spiegando il lavoro fatto, dialogando e raccogliendo feedback sulle revisioni. Le revisioni proposte vengono presentate e discusse al Capitolo Generale del 1984. Sr. Margaret Mary Modde offre nuovamente assistenza come consulente di Diritto Canonico. Le Costituzioni vengono ratificate dal voto di oltre due terzi dei membri capitolari (più della soglia minima necessaria).

Alla Pinecroft House of Peace di Cincinnati, in Ohio, nel 1985 si svolge un ritiro di una settimana sulle Costituzioni: è un’opportunità per promuovere l’integrazione delle nuove Costituzioni nell’esperienza di vita delle Suore. Il comitato, insieme a Sr. Arleen Bourquin, guida alcune riflessioni sulle sezioni Sanare mediante l’eredità, la vita consacrata, la nostra vita fraterna, il servizio e la Leadership.
Sr. Marilyn Fischer presenta le nuove Costituzioni approvate alla Sacra Congregazione nel 1985. Più tardi, Sr. Mary Linscott, delle Suore di Nostra Signora di Namur, a nome della Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari (CRIS), suggerisce chiarimenti sulla finalità di diverse proposizioni. Essi includono l’importanza della parola “Sanare”, la definizione di “Formazione permanente dei membri” e dei termini usati per i ruoli di servizio dell’autorità nella Congregazione.
I termini usati per indicare i ruoli delle Suore che servono in autorità, quali “Ministra” e “Consigliera”, riflettono l’eredità e la tradizione francescana della Congregazione. Gli Annali del 1987 spiegano poi il significato della parola “sanare”: “è in questa luce e nel desiderio che il nostro carisma sia espresso nell’intera nostra vita che usiamo la parola sanare in tutti i nostri documenti”.
I documenti aggiornati spiegano anche la “Formazione permanente dei membri” come lo sviluppo continuo di tutte le donne nella Congregazione, sia quelle che desiderano farne parte e iniziano il cammino di formazione, sia di tutte le Suore che sono già membri della Congregazione e che si impegnano a crescere e formarsi costantemente. L’autorità e la struttura vengono modificate così da riflettere i Principi 15, 16 e 17: autorità, corresponsabilità e sussidiarietà.
L’autorità è la responsabilità delle Suore che servono in leadership e che vivono con spirito di servizio. La corresponsabilità è unitamente il diritto e la responsabilità di tutti i membri della comunità a dialogare e a contribuire ai processi decisionali. La sussidiarietà è il “principio secondo cui l’autorità, nella vita religiosa, non deve mai essere esercitata ad un livello più alto di quanto non sia realmente necessario per il bene della Congregazione”. I termini per i ruoli di servizio dell’autorità nella Congregazione vengono cambiati per essere meno gerarchici e corrispondere più fedelmente ai valori di una leadership che serve in spirito francescano.
Il documento è rivisto per essere presentato alla Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari (CRIS). Viene poi distribuito ad ogni Suora nel 1987. Sr. Marilyn Fischer presenta una terza e ultima bozza a Sr. Mary Linscott nel 1988, con l’apporto di alcune altre minime modifiche lessicali. Il 28 aprile, anniversario della Beatificazione di Madre Francesca Schervier, è la data scelta per la promulgazione formale: le nuove Costituzioni riviste vengono quindi approvate nel 14° anniversario della Beatificazione di Francesca Schervier.
Nel 1996, il Capitolo Generale chiede di rivedere nuovamente le Costituzioni e di incorporarvi le Direzioni capitolari approvate dall’ultimo aggiornamento delle Costituzioni, cioè dal 1988 in poi. La leadership congregazionale forma una Commissione Congregazionale per le Costituzioni, invitando una Suora per ogni regione.

I membri di questa Commissione sono Sr. Jeanne Glisky, in qualità di presidente e rappresentante della Congregazione, Sr. Tania Maria Ribeiro Machado per il Brasile, Sr. Tiziana Merletti per Italia e Senegal e Sr. Therese Martin Hessler per gli Stati Uniti. Sr Lynn Jarrell, OSU, JCD, è la consulente di Diritto Canonico. Tutte le Suore della Congregazione sono invitate a offrire il proprio contributo per questo lavoro.
La Commissione compie un’accurata revisione delle Costituzioni, non includendo per ora la sezione della formazione permanente dei membri e l’esame delle raccomandazioni offerte dal Comitato per il Nuovo Millennio. Il Comitato Internazionale per il Nuovo Millennio analizzava le Direttive del Capitolo Generale del 1996, per avviare e promuovere l’impegno a crescere verso una nuova consapevolezza, una nuova visione e un nuovo stile di vita circa la giustizia, la pace e l’ecologia.
Al Capitolo Generale del 2000 viene presentato il lavoro della Commissione sulle Costituzioni.
I membri capitolari approvano l’inclusione nelle Costituzioni e nel Direttorio di un nuovo capitolo dedicato a “Sanare mediante la preghiera e la contemplazione”, di un articolo del Direttorio sulla preghiera e di cinque articoli del Direttorio che integrano con maggior enfasi la natura multiculturale della Congregazione. I cambiamenti delle Costituzioni, relativi alla formazione permanente dei membri e alle raccomandazioni del Comitato per il Nuovo Millennio, vengono adottati al Capitolo Generale del 2004.
“Queste Costituzioni vissute generosamente possano incoraggiare tutte le Suore dell’Istituto ad un impegno sempre più profondo verso la vita consacrata in accordo con lo spirito della fondatrice, Beata Francesca Schervier, e sull’esempio del loro santo padre, S. Francesco di Assisi.” (dal Decreto di approvazione)