Dal 17 al 19 maggio un gruppo di adulti si è incontrato ad Assisi per vivere insieme uno stage di Antiginnastica.
L’Antiginnastica è un metodo di benessere originale che permette a chiunque di conoscersi meglio, di appropriarsi del proprio corpo e di abitarlo. È stata ideata agli inizi degli anni ’70 dalla cinesiterapista francese Thérèse Bertherat.
La proposta di sr. Elisa e sr. Jenny, che hanno guidato lo stage, è stata quella di sperimentare a vari livelli la leggerezza.
Leggerezza nel cercare di consegnare lo stato d’animo di partenza attraverso un’immagine messa lì, sul prato, a caso.
Leggerezza nello scoprire che anche solo impastando tra le mani un piccolo materiale, si può instaurare un dialogo con il proprio corpo.
Leggerezza nello scoprire che quell’iniziale Alito di Vita ci viene riconsegnato ancora una volta, potremmo dire ogni giorno e, se acconsentiamo, quello stesso Alito anima la nostra esistenza e ci dà la possibilità di guardare oltre.
Nel corso delle giornate ciascun partecipante ha potuto ricevere informazioni su di sé, sul percorso che sta compiendo attraverso e dentro il proprio corpo. Tutte/i hanno potuto sperimentare la possibilità di avere piedi ben radicati e saldi con cui affrontare il cammino non sempre facile della vita.
Ecco alcune risonanze:
Ho avuto la possibilità di trovare un equilibrio stabile sui piedi, che mi conducono in questa vita. Ho compreso che si può andare avanti al di là dei nostri limiti. Ho assaporato cosa significa vivere con leggerezza. Mi sono sentita accolta e questo mi ha permesso di essere me stessa. S.
Ho partecipato per la prima volta a questo corso spinta dalla curiosità. Ho potuto fare una esperienza di ascolto del mio corpo sentendomi accompagnata con delicatezza lungo tutto il percorso. Ho acquisito una maggiore consapevolezza delle mie competenze, imparando a concedere a me stessa un tempo, con conseguente beneficio psichico-fisico e spirituale. Tutto questo è stato possibile grazie ad un ambiente confortevole e privo di giudizio. Porterò con me molta serenità e gratitudine. M.
Dall’estate del 2022 sto affrontando le conseguenze di un ictus. In ospedale i medici mi hanno spiegato chiaramente che le mie speranze di tornare alla normalità sono legate alle mie capacità di muovermi e ho iniziato a lavorare su questo. Quando ho iniziato a fare anche l’antiginnastica, mi sono dato da fare, ricominciando da vicino, dal mio corpo. In questo tentativo la prima scoperta è stata che sappiamo molto poco del nostro corpo. Forse è per questo che l’antiginnastica è diventata presto per me “un’altra prospettiva”. Il tentativo di essere consapevoli – anche del movimento più banale – di ciò che accade, in ogni angoletto del nostro corpo, non è affatto un lavoro facile; ma ne vale la pena! Lo dice uno che l’ha provato. M.
Non dirò che basta poco, o che mi è bastata questa esperienza per riconquistare la mia leggerezza. Il viaggio è lungo, ma solo a cominciarlo si apre sorprendentemente una Speranza. Un soffio che puoi sentire, una nostalgia e un sorriso che si affacciano per un breve momento.
Confidare che sia ancora possibile: questo è l’inizio del viaggio verso la leggerezza. M.
Torno a casa con una profonda serenità ed equilibrio interiore.
Mi sono lasciata andare in un viaggio alla scoperta del mio corpo, meravigliandomi ancora una volta della sua complessità e perfezione. Attraverso immagini, a volte simpaticamente buffe, sr. Elisa accompagna lo svolgersi del movimento facendomi sentire parte di una storia, di una totalità più grande. Quando poi c’è un momento di confronto è sempre utile ascoltare le emozioni del gruppo. Tutto questo nella cornice meravigliosa di Assisi, arricchita dall’amorevole accoglienza delle suore, dalle loro preziose attenzioni e sentendomi speciale, amata per quella che sono, così come mi ama il Padre. Grazie! M.
La sfida ora è continuare a credere in questo cammino della leggerezza iniziato in un luogo di quiete e calma, mettendosi in ascolto della realtà di tutti i giorni, lì dove siamo. E allora buon cammino!
Sr. Elisa Di Lorenzo, sfp