Il trasferimento della Casa Generalizia della Congregazione da Aachen (Germania) a Roma (Italia), trova la sua motivazione in questo documento della Congregazione:
“Per ottemperare alla profonda esigenza della Santa Madre Chiesa, ed in particolare del Santo Padre Papa Pio XII, di avere la sede centrale amministrativa degli Ordini Religiosi e delle Congregazioni nella Città Eterna, centro e cuore della Cristianità, il Capitolo Generale del 1946 ha stabilito che la Casa Generalizia della nostra Congregazione sia trasferita a Roma il prima possibile, e che sia fatta richiesta al Santo Padre mediante la Sacra Congregazione dei Religiosi, al fine di ottenere il permesso necessario al trasferimento.” Risoluzioni ed Appunti dal Capitolo Generale – 1946
Le Suore elette durante il Capitolo Generale del 1946 ad Aachen sono:
Madre Tarcisia Marie Fries (Superiora Generale), Madre Maria Viktoria von Brentano (Prima Consigliera), Suor Siegfrieda Beule (Seconda Consigliera), Suor Claudine Tillenberg (Terza Consigliera), Suor Mellita Bucher (Quarta Consigliera), Suor John Berchmans Jakobs (Segretaria Generale) Suor Alexiana Schnaus (Procuratrice Generale).
Per la prima volta, nella storia della Congregazione, viene eletta come Superiora Generale una Suora degli Stati Uniti.
Il 10 febbraio 1947, la Santa Sede concede il permesso di trasferire la Casa Generalizia della Congregazione a Roma “per prendersi cura dei poveri e dei bisognosi” e si riceve anche il permesso diocesano per aprire un Centro di Servizi Sociali.
Il 1 ottobre le pioniere arrivano a Roma: Madre Tarcisia Marie Fries, nona Superiora Generale della Congregazione, Suor Maria Viktoria Beck, Suor Amalia Wagner, Suor Concetta Marie D’Aurio e Suor M. Veronica Amato.
Alla stazione di Roma vengono accolte da due Frati Francescani, ed accompagnate alla Casa Generalizia delle Suore Maestre Pie Filippini presso l’Arco Dei Ginnasi, vicino a Largo Argentina, dove sono ospitate.
Una settimana dopo, arrivano Madre Maria Viktoria von Brentano e Suor John Berchmans Jakobs. Suor Siegfrieda, colpita da un infarto, viene sostituita da Suor Marie Victoria Beck, come Consigliera e rappresentante degli Stati Uniti.
Ben presto le Suore trovano un terreno disponibile a Valle Vermiglia, a Vermicino (Frascati), vicino Roma.
In questo momento storico, l’Italia è molto povera e prevalentemente rurale, con poche industrie, indebolita dal collasso economico e politico dovuto alla II Guerra Mondiale.
Frascati è stata pesantemente bombardata durante il conflitto e gran parte della città è stata distrutta.
Il 16 aprile 1948, la Congregazione conclude l’acquisto del terreno e una piccola comunità di Suore si trasferisce nella casetta che si trovava già nella proprietà, poi nominata Convento Sant’Antonio. Oltre al terreno le Suore acquisiscono anche del bestiame, alberi da frutto ed ulivi.
Il Vescovo di Frascati, Mons. Biagio Budellacci, che ha aiutato le Suore nell’acquisto della proprietà, celebra la Messa il giorno di Natale al Convento Sant’Antonio e da quel momento il SS. Sacramento dimora nella casa delle Suore.
Successivamente si dà avvio alla costruzione di un piccolo edificio, poi chiamato Convento San Vincenzo, abitato inizialmente da tre Suore più giovani, incaricate di supervisionare la costruzione della Casa Generalizia, mentre le altre Suore continuano ad essere ospiti delle Maestre Pie Filippini a Roma.
Come figlie di San Francesco, in una zona ferita dalla guerra, le Suore si impegnano a costruire la Chiesa. La Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria viene benedetta il 13 marzo del 1948.
Gli Annali della Diocesi riportano che il primo Parroco della Chiesa, “iniziò mirabilmente questa opera paziente e preziosa, aiutato efficacemente dalle Suore Francescane dei Poveri, che si rivelarono, in tempi così duri, una vera provvidenza per tutta la zona”. Le Suore si attivano subito per offrire il loro aiuto alla popolazione. Il primo Ministero è offrire il cibo ai bambini; più tardi le Suore iniziano anche l’attività dell’asilo, per i bambini dai tre ai sei anni. Tutte le attività si svolgono inizialmente in Parrocchia, dato che non c’era spazio a sufficienza nella loro casa. L’asilo viene avviato da Suor Benedicta Scheidweiler, belga. Sr. Concetta Marie, infermiera, si prende cura delle necessità di salute della persone che vivono nei dintorni.
I lavori di costruzione della Casa Generalizia prendono avvio qualche mese dopo: la prima pietra viene posta dal Card. Fumasoni Biondi il 10 dicembre 1948 e il 3 gennaio 1949 si iniziano concretamente i lavori di scavo del terreno.
Nel giugno di quell’anno la comunità si trasferisce presso il Convento San Vincenzo, che diventa la residenza temporanea delle Suore del Consiglio Generale.
Le Suore più giovani continuano a lavorare e a dormire presso il Convento Sant’Antonio, ma si recano al Convento San Vincenzo per le preghiere, i pasti e gli esercizi spirituali.
Suor Cecilia Bosse, della Provincia Statunitense di S. Chiara, giunge in Italia nel giugno 1949 per supervisionare la costruzione dell’edificio che avrebbe ospitato la Casa Generalizia.
Suor Adeline Engel, anche lei della Provincia di S. Chiara, Suor Aloise March e Suor M. Loretta Kirby della Provincia di S. Antonio, arrivano dagli Stati Uniti a Roma il 10 giugno 1949.
In una comunicazione datata 14 gennaio 1950, la Sacra Congregazione dei Religiosi solleva Madre Maria Viktoria von Brentano e Suor M. Claudine Tillenberg dai loro incarichi nel Consiglio Generale.
Suor M. Clarita Heinrichs e Suor M. Gunthilda Ludwig sono chiamate a ricoprire le posizioni vacanti. Arrivano a Roma, dalla Germania, il 5 ottobre 1950 insieme a Suor M. Agneta (il cognome non è noto: n.d.r.). Il 2 ottobre 1950 arriva dalla Germania anche Suor M. Patricia (Patiens) Susen.
La Consacrazione della Casa Generalizia si tiene il 14 dicembre 1950: tutte le Superiore Provinciali della Germania e degli Stati Uniti, hanno modo di visitare la casa in quel periodo.
Durante la festa di S. Giovanni Evangelista gli operai erigono la croce sulla sommità del tetto della Casa Generalizia e durante la vigilia dell’Epifania, sempre sul tetto, viene issata per la prima volta la bandiera italiana. Il 4 gennaio 1951, Suor Alexiana Schnaus e Suor Adelheid (nota successivamente come Suor Adelaide) Sommers arrivano a Roma dalla Germania. Successivamente le raggiunge Suor Bathilda Thiel, per prestare servizio come cuoca.
Il 6 gennaio 1951 viene aperta la casa delle Aspiranti presso il Convento San Vincenzo, sotto la guida di Suor Concetta Marie D’Aurio. La Direttrice della casa è Bernardine, una donna laica. Sono ospitate tre ragazze: Carolina Vitolo, ammessa come Postulante il 2 febbraio, assieme a Gertrude Ferfers, tedesca, successivamente nota come Suor Margherita, ed una terza ragazza che non rimase a lungo.
Nel 1951, Suor Alfonse Maria Brochhans è nominata responsabile delle Novizie, servizio che aveva già svolto in Germania.
Il 29 settembre 1951, tre Novizie, ognuna proveniente da una diversa provincia della Germania, arrivano in Italia. Viene quindi istituito canonicamente il Noviziato. Di lì a poco, Angiolina Marino, poi nota come Suor M. Annuciata, e Maria Giuseppa Carlitti, poi nota come Suor M. Clara, iniziano il Postulato.