Nel tempo in cui ho vissuto a Casa S. Francesco, a Roma, ho conosciuto Sr Joba, Suora dei Poveri di San Francesco, che stava frequentando il trimestre sabbatico al Centro Regina Mundi. Molte volte abbiamo parlato del nostro essere una sola famiglia, figlie di Madre Francesca e sorelle fra di noi. Gesù aveva pregato il Padre per l’unità e noi eravamo chiamate ad essere segno di unità nella Chiesa, nel mondo e per le nuove generazioni. Ogni volta che noi due parlavamo di questo avevamo le lacrime agli occhi. Sr Joba piangeva veramente.Un giorno, poco prima di ripartire per la Germania, Sr Joba mi ha detto: “Per tutto quello che noi ci siamo dette, abbiamo vissuto e condiviso in termini di affetto e di amore vero, sento che Gesù ci chiede che dobbiamo scambiarci un segno”. Io le ho chiesto: “Che segno hai pensato?”. Sr Joba ha preso una coroncina del rosario, che aveva comprato ad Assisi, una decina in legno, e ha detto: “Ho pensato di disfare questo rosario e di prendere un grano ciascuna, affinché ci ricordi quanto abbiamo vissuto in questo tempo insieme e quello che Gesù ci chiede per essere testimoni di comunione ed unità nella Chiesa, nell’umanità e soprattutto nella famiglia di Madre Francesca”.
Io ero così commossa nell’ascoltarla, che l’ho abbracciata con le lacrime agli occhi e le ho detto: “Sì, sono pronta a fare questo patto per ricordarci quanto Gesù ci chiede e per testimoniarlo nella nostra famiglia oggi e per le future generazioni”.
Così Sr Joba ha disfatto il piccolo rosario, mi ha dato un grano che ancora conservo, uno l’ha tenuto lei e gli altri li ha seppelliti nel giardino di Casa S. Francesco, come radice di un disegno di Dio per il futuro. Per me questa è stata un’esperienza molto forte, perché nata dall’unione di Sr Joba con Gesù: dal suo cuore mi ha proposto questo patto. Ho_conservato_questo grano come segno prezioso. Sr Joba è tornata in Germania e pochi anni dopo si è ammalata di tumore ed è morta. Forse il Signore l’ha presa in parola, poiché lei ha detto che voleva vivere il resto della sua vita offrendola per la piena unità e comunione della famiglia di Madre Francesca.
Sr Cristina Di Nocco, SFP