Anna Apicella

Anna Apicella

La nostra associata Anna Apicella  (21 dicembre 1937 – 26 giugno 2024) ha raggiunto la casa del Padre il 26 giugno scorso, riunendo la sua anima alla Beata Madre Francesca, da lei tanto amata, e al suo caro marito Lucio, che l’aveva preceduta di qualche anno.

Anna, che negli anni Settanta aveva fatto parte delle Suore Francescane dei Poveri, aveva mantenuto una devozione particolare per Madre Francesca e un amore speciale per la famiglia Sfp, tanto da decidere di confermare il suo legame diventando associata il 1° luglio 1995. Insieme a Lucio, anche lui divenuto associato qualche anno dopo, aveva in seguito espresso il suo impegno definitivo con il patto permanente celebrato il 29 giugno 2002.

Nella sua lettera di richiesta per il patto iniziale scriveva che Madre Francesca aveva risvegliato in lei l’amore per i più poveri e l’aveva aiutata a vedere Cristo in ogni persona che soffre. Anna poteva sperimentare quotidianamente lo stare accanto a chi soffre nel suo lavoro in ospedale come infermiera professionale e, se le chiedevano quanti figli avesse, rispondeva che aveva più di cinquanta figli, cioè il numero degli ammalati del suo reparto ospedaliero.

Sempre nella stessa richiesta aggiungeva: “Non è cosa mia, ma questo Spirito che mi guida è lo Spirito che animava Madre Francesca… sento di condividerne appieno la spiritualità, che è quella della Chiesa militante su questa terra e spero di farne parte anche in quella celeste, un posticino piccolo piccolo, dove sono le schiere delle vergini che seguono Madre Francesca…”

Scegliendo di diventare associata, Anna ha compiuto un percorso di riflessione e riscoperta che l’ha cambiata nel suo modo di vivere e di vedere le cose, maturando la consapevolezza di poter essere unita a Cristo anche nel caos della vita quotidiana, incontrando Dio in ogni persona.

Anna era una persona di grande interiorità e la sua esperienza di associata è stata  caratterizzata da tre elementi essenziali: la ricerca della volontà di Dio, il desiderio di spiritualità e l’amore appassionato per il Carisma di Madre Francesca.  

Abbiamo conosciuto Anna fin dall’inizio del nostro cammino di associati e ricordiamo con molto piacere le nostre lunghe chiacchierate e quanto ci raccontava del servizio che, insieme con Lucio, svolgeva nel centro di ascolto della sua parrocchia a Milano, aiutando le persone e gli anziani in difficoltà oppure cucinando per i bambini che facevano il centro estivo in parrocchia.

Anna e il marito erano legati al gruppo degli associati di Padova e in particolare alla comunità e a Sr. Cristina, che Anna aveva conosciuto fin da giovane. Proprio Sr. Cristina si è impegnata ad assicurarle, dopo la morte del marito, tutta l’assistenza necessaria.

Il nostro legame con Anna si è maggiormente rafforzato quando, nel 2016, da Milano si è trasferita nella Casa di riposo della Suore Riparatrici del Santo Volto a Vermicino. Qui abbiamo avuto l’opportunità di starle più vicino e di andare a trovarla con vero piacere, da soli o con Sr. Cristina. Anche se a volte non si ricordava i nostri nomi, giocavamo con lei a farle ripetere la sua data di nascita e cosa avesse mangiato, oppure raccontandole qualcosa degli altri associati e delle suore a cui lei era legata. (Calogero e Prisca)

Siamo molto grati alle Suore della Casa di riposo per la cura che hanno dedicato ad Anna. Siamo contenti di aver potuto assisterla con il desiderio comune di farla stare bene. Lei ci ripagava con grande tenerezza esprimendo il suo grazie con “Vi voglio bene”.

Grazie Anna per aver condiviso la tua vita nella famiglia Sfp! Siamo certi che la tua anima si è guadagnata il “posticino” da te tanto desiderato, alla sequela di Madre Francesca.

Calogero La Zara e Prisca Luciani, associati Sfp e sr Cristina Di Nocco